Maresciallo in cella per traffico di armi
CARABINIERI in missione di pace in Bosnia, ma quando tornavano in Italia caricavano il furgone della Benemerita di armi da guerra destinate a organizzazioni criminali. Ieri la Squadra mobile di Caserta diretta dal vice questore Olimpia Abbate e coordinata dal pm della Direzione distrettuale Antimafia Cesare Sirignano ha arrestato il maresciallo dei carabinieri Angelo De Vito, 45 anni di Terzigno, in servizio al Decimo battaglione. Il sottufficiale, portato nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, è accusato di introduzione illegale e detenzione di armi, esplosivi e munizioni da guerra. Nel luglio scorso la polizia aveva arrestato un ex brigadiere (con funzioni di armiere e artificiere) dei carabinieri: Vincenzo Palermo, 54 anni di San Marcellino (Caserta). Nel suo garage venne trovato un arsenale, tra cui 17 bombe a mano, cinque bazooka, mitra e mitragliette, quattro kalashnikov, tritolo. Armi che il maresciallo avrebbe consegnato al collega di ritorno dalla Bosnia. Nell' inchiesta che non è conclusa c' è un terzo carabiniere indagato
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